“Vogliamo essere propositivi e costruttivi. Noi ci siamo, abbiamo idee, proposte concrete già sperimentate e misurate sui cittadini, per un sistema socio-sanitario più appropriato ed efficace“. E’ questa la mission della “Conferenza nazionale delle politiche della professione infermieristica” organizzata a Firenze dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi). Lo spiega alla ‘Dire’ Barbara Mangiacavalli, presidente di Fnopi, che aggiunge: “Noi ci proponiamo come interlocutori istituzionali delle Regioni e del ministero della Salute, in un momento storico particolare come questo, perché sono in discussione provvedimenti importanti, tra cui il nuovo patto per la salute e una serie di atti programmatori a livello regionale”. E in questo quadro, aggiunge, “l’elemento che tiene insieme tutte queste riflessioni è la necessità di innovare il sistema“, perché “è necessario dare risposte nuove e diversificate ai bisogni dei cittadini che nel tempo si sono modificati”. Così “sull’erogazione dei servizi è importante allineare da subito la domanda di salute dei cittadini con il sistema dell’offerta, togliendo le iniquità presenti nel territorio. In questo senso, il patto per la salute può rappresentare una grande occasione”.
C’è poi da affrontare e smussare “una criticità assolutamente fondamentale, quella delle risorse professionali. Dieci anni di contingentamento degli organici e blocco del turnover non hanno fatto bene al sistema, né ai cittadini così come ai nostri professionisti. C’è bisogno di tornare a riconsiderare infermieri, medici e tutte le professioni sanitarie il capitale umano su cui si regge il servizio”.